Se molti genitori dicono ‘non mettere al mondo dei figli’ forse un motivo c’è.
Ovviamente lo dicono in modo scherzoso, anche se un fondo di verità potrebbe esserci.
Essere genitore comporta una serie di responsabilità, doveri e spesso preoccupazioni.
Nonostante le diverse forme familiari (coppie di fatto, genitori biologici e non, single, famiglie ricostituite, ecc…), rimane invariata la necessità di instaurare una relazione positiva con i propri figli e garantire loro un percorso di crescita armonioso e meno turbolento possibile.
Oggi, però, sono molti i genitori che lamentano una serie di preoccupazioni e si sentono in difficoltà a gestire diverse situazioni.
È per questo motivo che si è registrato un numero crescente di sostegno alla genitorialità.
Il sostegno alla genitorialità non è altro che un intervento psicologico di accompagnamento per gli adulti che aiuta loro a superare gli ostacoli nel loro ruolo genitoriale.
Questo tipo di percorso va ad indagare diverse aree: dialogo con i figli, stile educativo, stile comunicativo, rapporto genitore-figlio.
Grazie a quest’intervento è possibile supportare i genitori nel loro ruolo, promuovere la loro consapevolezza sull’importanza di questo compito, accrescere e/o modificare il loro stile educativo.
Tutto questo si può realizzare solo dopo aver compreso paure, ansie e modalità comunicative del figlio.
Il sostegno alla genitorialità non va inteso come un intervento per famiglie problematiche o che hanno vissuto un trauma; bensì come un intervento utile a tutte le famiglie per far sì che i figli possano essere seguiti nel migliore dei modi, per migliorare le dinamiche familiari e per eliminare ogni tipo di ansia e preoccupazione.