Le differenze di genere si riscontrano anche nella depressione.
La depressione è un disturbo mentale di particolare interesse nonché gravità.
Si tratta di un disturbo che crea disagio e porta alla compromissione del funzionamento della persona.
Chi soffre di depressione si sente triste, desolato, indifferente nei confronti di persone e situazioni.
Mostra anche tono dell’umore basso, scarso se non assente interesse per la vita e per la cura di sé.
I soggetti depressi tendenzialmente riferiscono una sensazione di vuoto mentale. La loro sofferenza compromette i rapporti familiari, le relazioni interpersonali, la gestione del lavoro e di altre attività.
Veniamo adesso alle differenze di genere.
Nonostante si registri una maggior frequenza tra le donne, esse in realtà manifestano una depressione episodica.
Gli uomini, invece, hanno maggiori probabilità di soffrire di depressione persistente nonché maggiori probabilità di subire conseguenze negative quali abuso di sostanze e atti suicidari.
Queste differenze risultano più marcate nell’età adolescenziale.
I ricercatori dell’Università di Cambridge, grazie al loro studio sulle differenze di genere nella depressione, hanno evidenziato come questo disturbo attivi aree cerebrali diverse in uomini e donne.
Per giungere a questi risultati, gli autori hanno sottoposto a risonanza magnetica più di 100 soggetti, sia affetti da depressione che non.
Il suggerimento degli autori è quello di attuare strategie preventive sin dall’adolescenza nella speranza di alterare il decorso della malattia prima che diventi cronica.
La depressione non è una patologia da sottovalutare.
Non si tratta del semplice sentirsi tristi e giù di morale a causa della rottura con il ragazzo o per non aver superato un test.
E’ invece qualcosa di più complesso che va trattato clinicamente.
Fonte: Popular Science