SOCIAL E NARCISISMO ?

E se i social fossero una delle con cause del narcisismo?

Oggi viviamo in una realtà virtuale e perdiamo il contatto con tutto ciò che ci circonda veramente.

È questo il motivo, probabilmente, per cui ci si focalizza sulla notorietà in termini di ‘mi piace’ e ‘seguaci’.

Ostinarsi alla ricerca della notorietà porta a sviluppare una vera e propria dipendenza per i social tanto che patologie come la dipendenza dal web sono, oggi, espressione di una tendenza narcisistica.

Il perché è semplice. La dipendenza mette in luce fragilità e incertezze per le interazioni sociali.

Alcuni  recenti studi, infatti, hanno mostrato delle correlazioni tra narcisismo e uso dei selfie.

Si potrebbe dunque parlare di narcisismo da social?

La problematica coinvolge soprattutto adolescenti e giovani adulti che ogni giorno controllano l’aumento o meno dei propri followers.

Mentre, la tendenza degli anziani a focalizzarsi su sé stessi è correlata, spesso a solitudine e fragilità.

Questa nuova forma di narcisismo porta la persona a mettersi in mostra sui social per dimostrare la sua esistenza. Inoltre, cercherà di far apparire la sua vita come perfetta e straordinaria.

Si tratta, in realtà, di persone  insicure, titubanti, vulnerabili, con difficoltà nelle relazioni interpersonali. Alcuni studi dicono anche che si tratti di individui che faticano a concentrarsi, ad essere ricettivi e perspicaci.

Questo è il motivo per cui adottano un comportamento compensatorio sui social che li renda visibili e aumenti il loro Ego.

Ovviamente non tutti sviluppano una condizione di narcisismo, ma i social hanno certamente un’influenza rilevante che non va sottovalutata.

Fonte: Popular Science

LA SOCIAL DIPENDENZA E LE SUE CONSEGUENZE

‘Dipendenza da social’ non è solo un’espressione per indicare l’eccessivo utilizzo dei numerosi social network. Essa indica, piuttosto, una dipendenza al pari della dipendenza da droga.

Numerosi ricercatori infatti sostengono che i social siano come la droga.

Per chiarire meglio questa affermazione, vorrei riportare una serie di evidenze scientifiche ottenute in un recente studio.

L’Università del Michigan ha evidenziato una correlazione tra l’utilizzo dei social e la compromissione del processo decisionale. È proprio la capacità di prendere decisioni, infatti, che diventa carente nei tossicodipendenti.

Lo studio condotto in merito ha dimostrato che gli individui i quali eccedono nell’uso dei social, prendono decisioni peggiori rispetto a chi invece ne fa un uso ridotto.

Pare che la correlazione tra decisioni sbagliate e dipendenza da social risulti analoga a quella tra cattive decisioni e dipendenza da oppioidi, cocaina, e altre droghe.

In un’era in cui gran parte della popolazione mondiale utilizza i social, è bene tener conto di questi dati in quanto il fenomeno di dipendenza da social potrebbe aumentare drasticamente e compromettere diverse funzionalità e capacità degli individui.

Se da un lato i social portano alcuni benefici, dall’altro però c’è il rischio che le persone non riescano a distaccarsene e sviluppino una serie di ‘effetti collaterali’.

Oltre che il processo decisionale, potrebbero essere compromesse l’emotività, la voglia di stare con gli altri, di socializzare e di avere una conversazione faccia a faccia con qualcuno.

Queste e altre conseguenze simili rischiano di compromettere il benessere e la felicità delle persone.

Limitare l’uso dei social vi aiuterà a mantenere intatte diverse funzionalità del vostro cervello e a rendervi attivi non solo virtualmente ma soprattutto realmente.

 

Fonte: Popular Science

I SOCIAL COME UNA DROGA

Quanti accetterebbero di star lontani da WhatsApp, Instagram e Facebook per 7 giorni?

Probabilmente in pochi e sentir pronunciare questa domanda potrebbe già generare un senso di preoccupazione.

Alcuni psicologi dell’Università Karl Landstenier hanno avanzato questa richiesta a più di 1000 persone. Tuttavia, solo 152 persone (il 15%) hanno accettato di partecipare.

La mancata adesione del restante 75% esprime la certezza di poter riscontrare sintomi di astinenza notevoli.

Anche chi ha deciso di partecipare allo studio ha mostrato sintomi di astinenza seppur meno pronunciati.

Nonostante i partecipanti potessero comunque usare sms, telefonate e e-mail, hanno trasgredito la regola di non accedere ai social prima dello scadere dei sette giorni.

Queste evidenze portano i ricercatori a concludere che i sintomi di astinenza dai social siano gli stessi di quelli associati con sostanze che generano dipendenza (alcol, droghe, gioco d’azzardo) e sono anche gli stessi che si riscontrano in casi di ansia, noia e cambiamenti dell’umore.

La dipendenza dai social non è più solo un modo di dire o un fenomeno di poco conto.

Si tratta di una dipendenza pericolosa, la cui incidenza è sempre più significativa.

 

Fonte: Popular Science

Amici virtuali: come reagisce la coppia

In un mondo in cui internet e i social network fanno da padroni, è sempre più comune avere amici virtuali: migliaia di amici su Facebook e Tinder, follower su Instagram, … le conoscenze aumentano sempre più.

Le amicizie che nascono sul web non sono tutte uguali e possono dipendere da numerosi fattori.

Un’amicizia di questo tipo può sicuramente influire sul buon andamento di una relazione.

E’ fondamentale capire se, intraprendere una relazione amicale virtuale, possa rappresentare un danno o un beneficio per le coppie. Uno studio condotto da Pedro Briceno e Aleida Henz, entrambi ricercatori dell’Institute for Advance Study of Human Sexuality a San Francisco, hanno cercato di approfondire la questione. Nello specifico, hanno voluto osservare se gli amici conosciuti sul web siano causa di conflitti e di rottura nelle coppie o, al contrario, se siano d’aiuto.

Nello studio, inoltre, viene fatta una distinzione tra coppie aperte e chiuse. I partecipanti della ricerca erano 56 donne e 50 uomini, per un totale di 106, con un’età compresa tra i 18 e i 70 anni. Ai soggetti è stato chiesto di rispondere ad un questionario, suddiviso per aree tematiche: sessualità, amicizia, infedeltà e problemi nelle relazioni.

Dai risultati emerge un impatto negativo degli amici conosciuti sul web, soprattutto nelle relazioni chiuse.

E’ dunque importante riflettere sul perché si va alla ricerca di amicizie virtuali e su come evitare che queste influiscano negativamente nella vita di coppia.

http://www.jsm.jsexmed.org/article/S1743-6095(17)30912-8/fulltext