La famosa depressione post-partum rappresenta una preoccupazione per le neo-mamme e per le donne in generale.
Nell’ultimo decennio sembrerebbe però che i sintomi della depressione post-partum compaiano ancor prima della nascita del bambino.
Questa constatazione deriva da una ricerca condotta all’Università di Bristol, nel Regno Unito.
I ricercatori hanno evidenziato che le mamme di oggi hanno maggiori probabilità di cadere in depressione rispetto alle mamme delle generazioni precedenti.
Tra le cause dell’aumento dell’incidenza di depressione vi è il lavoro, la carriera che potrebbe ostacolare la vita famigliare ma soprattutto l’influenza dei social.
I social, incrementano il confronto sociale e le pressioni finanziarie.
È come se fosse una gara a chi acquista più tutine ai propri bimbi e a che inserisce più foto originali sul web.
Questa forte pressione sociale, se mal gestita, porta molte donne a sviluppare una depressione con il rischio di poterla tramandare alla propria figlia. Infatti, è stato riscontrato che le figlie di donne che hanno sofferto di depressione durante la gravidanza, hanno un rischio tre volte maggiore di svilupparla a loro volta rispetto alle figlie nate da donne che invece non ne hanno sofferto.
La depressione è un disturbo importante che non coinvolge esclusivamente la persona interessata ma si riflette anche nelle relazioni familiari e interpersonali.
Soprattutto durante la gravidanza la depressione può nuocere al benessere del figlio o della figlia che nascerà.
Prevenirla e superarla è possibile grazie a degli interventi mirati associati anche alla motivazione personale e al supporto familiare.
Fonte: Popular Science