BACIO A DESTRA O A SINISTRA?

Avete mai fatto caso a quale sia il vostro lato preferito per dare un bacio o un abbraccio?

Se ci riflettete sicuramente rispondereste ‘lato destro’.

Questa preferenza è stata anche rilevata da uno studio condotto in Germania e da una serie di studi che confermano l’influenza della manualità. Molti dei nostri contatti sociali, infatti, sono associati ai movimenti delle mani e il saluto ne è un chiaro esempio. Quindi la preferenza dipende sicuramente dai movimenti.

La maggior parte delle persone è destrimana: questo spiega perché si preferisca il lato destro per dare un bacio o per abbracciare qualcuno.

Bisogna però considerare un altro aspetto rilevante, ovvero il contesto emotivo.

Vi sono molte situazioni di forte emotività che spostano la preferenza da destra a sinistra a prescindere che l’emozione suscitata sia positiva o negativa.

Lo spostamento è dato dall’attivazione dell’emisfero destro che è deputato al riconoscimento delle emozioni. I nostri emisferi hanno un controllo controlaterale: l’emisfero destro controlla la parte sinistra del corpo e viceversa.

Inoltre non vi è differenza se si tratti di un amico, del fidanzato/a o di una persona appena conosciuta; destra o sinistra dipende esclusivamente dalla manualità e dall’emotività percepita.

 

Fonte: Popular Science

“Disturbo” di coppia

La coppia perfetta è quella che condivide tutto e che sta insieme “nella gioia e nel dolore” giusto?

E se una coppia si trovasse a dover condividere anche un disturbo di natura psichica?

Mi spiego meglio. Il DSM riporta un caso in cui ad una coppia viene diagnosticato il cosiddetto Disturbo Psicotico Condiviso, conosciuto anche come Follia-a-Due.

L’esempio riportato nel testo riguarda una coppia in cui la moglie lamenta un “problema di sesso”. Il marito riporta una storia per cui sembra che la moglie abbia diverse avventure extraconiugali con molti uomini diversi; la moglie si trova d’accordo con le affermazioni del marito ma dice di non ricordare mai queste avventure. Dunque, sembrava che la paziente non avesse alcun ricordo di questi incontri e che quindi soffrisse di “amnesia”.

Da un dialogo con i medici emerge che la paziente era in grado di ricordare solo due delle avventure extraconiugali, una avvenuta all’età di vent’anni e un’altra l’anno prima del ricovero e quest’ultima era stata programmata dal marito, il quale si trovava nella stessa casa al momento dell’incontro.

L’influenza del marito ha portato la paziente a credere di soffrire di amnesia; in realtà, spiega il DSM, il sistema delirante della paziente si è sviluppato a causa della stretta relazione con un’altra persona delirante, ovvero il marito. E’ per questo che si parla di Disturbo Psicotico Condiviso.

In casi come questo, la persona che ha adottato il sistema delirante dell’altro si sente danneggiata e riporta avvenimenti e disturbi che sono solo frutto di convinzioni proprie o del partner.

Anche una coppia, dunque, può influenzarsi negativamente, motivo per cui bisogna intervenire per ristabilire il benessere personale e della coppia stessa.

 

 

Desiderio femminile: a comandarlo è forse la KISSPEPTINA

Uno studio condotto da Julie Bakker della Liège University in Belgio e da Ulrich Boehm della Saarland University in Germania, pubblicato su Nature Communications rivela che ad accendere la libido nelle donne è la kisspeptina, l’ormone del bacio.

I ricercatori hanno scoperto che la kisspeptina aumenta sia l’attrazione per il sesso opposto che l’attitudine sessuale. I risultati mostrano che oltre alla pubertà e alla fertilità, anche l’attrazione e le attitudini sessuali sono tutte controllate da questa  singola molecola: la kisspeptina.

 

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