Quali sono i rischi della Bulimia e Anoressia?
I disturbi del comportamento alimentare sono principalmente dei disturbi che possono assumere diverse forme. Le più conosciute sono l’anoressia nervosa (AN) e la bulimia nervosa (BN).
Negli ultimi anni, in relazione a questi disturbi, è stato indagato anche il coinvolgimento dei processi neuropsicologi.
Infatti diversi ricercatori hanno voluto indagare le caratteristiche di un profilo neuropsicologico associato all’anoressia e alla bulimia.
Per riuscire nel loro intento hanno associato differenti profili neuropsicologi ai disturbi alimentari AN e BM e a variabili quali:
- l’età,
- la massa corporea,
- il peso,
- l’umore,
- l’ansia,
- l’impulsività,
- bias attentivi
Un’altra variabile indagata dai ricercatori è l’alessitimia ovvero l’incapacità di descrivere e riconoscere le emozioni.
Esiste un profilo neuropsicologico a rischio per i D.C.A.?
Sembra sia stato individuato un profilo neuropsicologico di rischio caratterizzato da rigidità di pensiero, perseverazione, disturbi dell’attenzione e incoerenza.
Sia nei pazienti anoressici che bulimici si riscontra spesso la difficoltà nel riconoscimento delle emozioni e degli aspetti relazionali e sociali. In questa difficoltà l’alessitimia è una variabile modulante e cruciale.
Da queste ricerche è facile evincere che i disturbi alimentari creino problematiche di natura fisica e soprattutto di natura psicologica che portano le persone ad escludersi dalla società e a non essere in grado di provare emozioni. Questo ci fa comprendere quanto importante sia la cura non solo sotto il profilo alimentare, ma soprattutto sotto il profilo psicologico relazionale.
Fonte: PubMed
Dr.ssa Annamaria Giancaspero